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- Campionato Italiano a Squadre: Primo Turno

È ripartito il Campionato Italiano a Squadre, dove il nostro circolo quest’anno schiera quattro formazioni: due in Serie B, una in Serie C ed una in Serie Promozione. Se le prime tre squadre giocheranno a metà marzo il raggruppamento a Robecchetto con Induno, la squadra di Promozione ha iniziato oggi il suo cammino, avendo scelto il vecchio metodo di partite domenicali, inserita in un girone di quattro compagini con gare di andata e ritorno.

Dopo aver fortunatamente risolto qualche problema di calendario (originariamente le gare della nostra squadra e di quella di Vercelli erano state piazzate in concomitanza con il nostro Campionato Interprovinciale), la nostra formazione ha debuttato oggi a Borgomanero ottenendo una bella vittoria per 1,5 – 2,5.

La giornata partiva però con una sconfitta: Emiliano Tiritan (che aveva dovuto rinunciare all’appuntamento con la Scuola Regionale di Scacchi per essere presente) in prima scacchiera doveva arrendersi dopo circa due ore a Luca Pontiroli, che riusciva ad andare in vantaggio decisivo nel mediogioco guadagnando la Donna al costo di una Torre. Terminava invece in parità l’incontro di Giancarlo Colpo in quarta scacchiera contro Alberto Mora. Era una partita equilibrata con un finale di Cavallo e pedoni (per Giancarlo) contro Alfiere e pedoni. Mora riusciva ad andare in vantaggio di un pedone ed a crearsi un pedone passato, ma Giancarlo era bravo a fermarlo con il proprio Re ed a ristabilire la parità manovrando bene con il Cavallo.

Punto pieno infine negli ultimi due incontri: Franco Spini, al debutto nel CIS, aveva ragione di Mario Marini, neutralizzando in centro partita alcuni pericolosi attacchi del suo avversario per poi entrare in un finale di pedoni dove riusciva, grazie all'opposizione conquistata con il suo Re, a penetrare nello schieramento avversario e ad arrivare a promozione con un tempo decisivo di vantaggio. Ugo Tiritan portava infine l’ultimo punto, superando Giulio Strigini, andando in forte vantaggio con un'infilata di Alfiere su Donna e Torre dell'avversario, cosa che gli permetteva di guadagnare la Torre. Il suo avversario, pur con il pezzo in meno, riusciva a difendersi a lungo, ma alla fine era costretto all'abbandono.