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- Enzo Tripodi vince il 1º Trofeo “Cittadellarte”

La prima edizione del Trofeo “Cittadellarte”, disputata ieri nella grande sala denominata “Universario” all’interno del complesso di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, ha visto al via 43 partecipanti, un numero un poco inferiore alle attese a causa di diverse defezioni dell’ultim’ora. Molto bello comunque il colpo d’occhio del lungo salone con i giocatori a sfidarsi sui classici 9 turni previsti per il torneo, valido anche come prova del Campionato Piemontese Gioco Rapido.

La vittoria è andata al giovane CM torinese Enzo Tripodi, che ha terminato imbattuto con 8 punti, staccando di un punto il MF eporediese Fabrizio Ranieri ed il M biellese Marco Ubezio, vincitore all’ultimo turno dello scontro diretto con Ranieri, non riuscendo però a superarlo a causa di un peggiore spareggio tecnico.

Tra gli altri giocatori merita una segnalazione particolare la performance di Halit Shtini (Circolo Scacchistico del Cusio), al suo primo torneo ufficiale capace di classificarsi al quinto posto assoluto con 6,5 punti, tra gli esperti Alexandru Cacinschi (quarto) e Mauro Di Chiara (sesto). Degno di nota anche il risultato di José Eugenio Riggi, diciottesimo assoluto con 5 punti e secondo migliore dei giocatori senza Elo.

Primo dei giocatori a sei punti e ottimo settimo assoluto il nostro socio Giulio Sunder: oltre a lui ci ha fatto particolarmente piacere vedere diversi altri nostri soci al via del torneo, soprattutto chi socio lo è da pochi mesi. Per loro il risultato passa naturalmente in secondo piano, ma è molto apprezzabile la loro volontà di mettersi in gioco affrontando avversari più esperti.

Vogliamo infine ringraziare i nostri ospiti, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, per aver accolto la nostra proposta di portare il gioco degli scacchi in un ambiente dove l’arte è ovviamente di casa e per averci messo a disposizione l’“Universario” per disputare gli incontri. I ringraziamenti vanno in particolare al Direttore Paolo Naldini e ad Alessandra Bury, con la speranza che si possa riproporre l’appuntamento anche nel 2024.