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- L'I.C. Biella 3 è Campione Regionale delle secondarie di primo grado!

Lo Scacchi Club Valle Mosso ha da sempre avuto come scopo sociale la divulgazione del gioco degli scacchi, con un occhio particolare alla sua diffusione presso le scuole. È quindi con grande piacere che ci complimentiamo con l’Istituto Comprensivo Biella 3, che ha ottenuto un lusinghiero successo alla Fase Regionale del Trofeo Scacchi Scuola, disputata mercoledì 12 aprile scorso a Borgo San Dalmazzo.

Tra le scuole secondarie di primo grado, infatti, la squadra maschile ha ottenuto il titolo regionale mentre quella femminile ha conquistato il terzo posto. È la prova che, con la giusta programmazione ed il necessario supporto da parte di tutti, certi traguardi siano raggiungibili. Complimenti quindi a chi ha avuto l’idea del progetto «Matti per gli scacchi… matti«, ovvero il prof. Andrea Platinetti, che si è messo in gioco diventando Istruttore Federale e ha portato avanti il corso presso il plesso dove è anche insegnante. Complimenti anche alla Dirigente prof.ssa Stefania Nuccio, che ha appoggiato in pieno il progetto, fino al torneo interno di qualche settimana fa, alla cui organizzazione abbiamo dato volentieri una mano.

I complimenti più grandi vanno però ai ragazzi. La squadra maschile era composta da Giulio Albertazzi, Federico Bloise, Kian Asuncion, Luca Rizzo, Giulio Scaramal e Diego Velcani, che hanno trionfato con 4 vittorie ed una sconfitta. L’unica battuta d’arresto, all’ultimo turno, è stata per mano dei ragazzi dell’I.C. Cambiano-Pecetto, poi arrivati secondi a pari punti squadra, ma con meno punti scacchiera rispetto ai ragazzi del Biella 3. La compagine femminile era invece composta da Ilaria Viana, Rebecca De Marco, Aurora Perino, Giulia Tanzi e Marta Medda; le ragazze hanno terminato con sei punti, frutto di due vittorie, due patte ed una sconfitta. Entrambe le formazioni hanno così staccato il biglietto per le finali nazionali, in programma a Montesilvano, sul litorale abruzzese del Mar Adriatico, dal 7 al 10 maggio prossimi.

I ragazzi e le ragazze hanno dimostrato di avere molto a cuore il risultato finale, si sono informati su come si sarebbe svolta la manifestazione ed hanno giocato con una concentrazione più che adeguata, meritando il risultato finale. Ci ha fatto anche piacere poterli accogliere al circolo per integrare, per quanto possibile, la loro preparazione e a loro abbiamo chiesto le impressioni sul torneo.

Giulio Albertazzi era l’unico tra le due squadre ad aver già sperimentato l’emozione e la tensione della gara, avendo già disputato diversi tornei. Ciò nonostante, dice, «ero emozionato e spaventato, ma sapevo che non dovevo agitarmi troppo perché poteva compromettere il modo in cui giocavo e mettere in difficoltà la squadra».

«All’inizio ero spaventato e avevo molta ansia, non pensavo di essere abbastanza forte per competere a livello regionale» dice Kian Asuncion, determinante con 5 vittorie su 5 incontri «però dopo aver vinto due turni che erano molto semplici, ho pensato che c’erano possibilità di vincere il torneo. Ed è così che è andata. Dopo il torneo ero molto felice, ma non abbastanza, ora voglio vincere i nazionali!». Aurora Perino, interpretando perfettamente lo spirito che deve avere una squadra, dice che al torneo si sentiva a suo agio, «non solo perché ero circondata da appassionati di scacchi, legati da strategie e tecniche. Anche con l’adrenalina che mi scorreva nelle vene, ero calma, perché avevo vicino tutte le mie amiche, con cui potevo scherzare e raccontare le partite, vinte o perse. Ci confortavamo a vicenda ed è stato bellissimo». Aggiunge Giulia Tanzi (tre vittorie su tre incontri disputati) che, oltre ad essersi divertita molto, era anche molto agitata e aveva l’adrenalina alle stelle. Ma «è stata una fantastica esperienza e sono molto felice del risultato ottenuto». Il giusto spirito di gruppo è riassunto infine anche da Marta Medda, che racconta come l’ansia iniziale di sbagliare fosse passata avendo «capito che le mie amiche sarebbero state sempre accanto a me, sia che avessi vinto o perso». Continua Marta: «sono orgogliosa di quello che abbiamo fatto. Ora sono molto emozionata all’idea di andare ai nazionali, non solo perché gareggeremo contro squadre molto forti, ma anche perché il pensiero di andare da qualche parte con le mie amiche è molto emozionante».

Ai ragazzi va il nostro augurio, non di un buon risultato o di un piazzamento, ma di vivere con il giusto spirito l’avventura a Montesilvano, continuando a giocare da squadra come fatto a Borgo San Dalmazzo, mettendoci tutto l’impegno necessario. E ciò sarà più che sufficiente per difendere con onore i colori della loro scuola.

Forza ragazzi!