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- Campionato Italiano a Squadre - Secondo Turno

Il secondo turno del Campionato Italiano a Squadre ha riservato due sconfitte per le nostre formazioni, confermando i pronostici della vigilia che, in considerazione delle forze in campo, non ci potevano essere favorevoli. La squadra di Serie C, infatti, ospitava la forte compagine di Cuneo, che schierava giocatori con ELO superiore o di poco inferiore a 2000 punti. Il risultato finale, 3 – 1 per i cuneesi, racconta delle sconfitte patite da Lorenzo Pedoni contro Alexandru Cacinschi (ELO 2090) e da Maria Palma contro Rossano Pesiri (ELO 1997), in partite nelle quali i nostri ragazzi hanno subìto il gioco degli avversari, come anche Dario Borghi contro Salvatore Gallitto (ELO 1938), malgrado una Torre lasciata inavvertitamente in presa nel finale dal CM cuneese, quando però la posizione di Dario, già in debito di materiale, era ormai compromessa. L'unico punto della giornata è arrivato da Paolo Drago, autore di una magistrale prestazione contro Ferdinant Petritaj (ELO 2194), dove il nostro ragazzo ha condotto un fortissimo attacco con i propri pezzi pesanti costringendo alla resa il suo avversario.

Niente da fare anche in Serie Promozione, dove i nostri giovani ospitavano i più esperti avversari del circolo di Alessandria. Stesso risultato (1 – 3) dell'altra squadra, ancorché maturato in modo diverso. L'unica vittoria arrivava da Riccardo Roma che aveva ragione senza grandi difficoltà di Michele Di Matteo (ELO 1440) andando presto in vantaggio di materiale. Sconfitto invece Matteo Sunder, che contro Riccardo Vinciguerra (ELO 1611) ha pagato la propria inesperienza, così come il fratello Giulio, che opposto a Giuseppe Cassano (ELO 1584), a causa di un errore nella gestione del finale, ha permesso all'avversario di fare suo un incontro che sarebbe probabilmente terminato patto. Difficile compito anche in prima scacchiera per Niccolò Stefanini, al ritorno nel C.I.S. dopo alcuni anni, che niente ha potuto contro l'esperto Dario Gemma (ELO 1852), che è riuscito a far fruttare al meglio il vantaggio di un pedone maturato durante l'incontro.