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- Campionati Italiani Giovanili 2017: Bilancio Finale

Al termine di una manifestazione importante e prestigiosa come lo sono i Campionati Italiani Giovanili arriva il momento del bilancio. Bisogna innanzi tutto sottolineare come organizzativamente sia filato tutto liscio, ad eccezione di un poco di confusione al momento della cerimonia di premiazione, ma i complimenti all’organizzazione, premiata anche dalla partecipazione record e da una splendida settimana di sole, sono doverosi.

Veniamo ai nostri ragazzi, partendo dai più piccoli. A mente fredda i risultati di Erick Marangone (quarto assoluto) e Dario Isoardi (quinto) sono indice di due prestazioni di alto livello. Restare tra i primi in Italia (Dario) ed affacciarsi prepotentemente nell’élite (Erick) non è facile ma i due nostri giovanissimi alfieri ci sono riusciti. Entrambi con 7 punti (sette vittorie), possono serenamente pensare ai prossimi traguardi e lasciarsi dietro quel poco di delusione per un traguardo (il podio) che è sfumato per poco, consci di aver dimostrato di avere tutte le carte per vincere anche gli incontri nei quali sono usciti sconfitti. Il loro buon approccio alla gara, mantenuto per quasi tutti i nove incontri, fa ben sperare per il futuro: il loro cammino è infatti solamente iniziato e siamo certi che, con il loro indispensabile impegno, continuerà con molte soddisfazioni.

Salendo di categoria, incontriamo nei Pulcini (Under 10) due dei quattro debuttanti nella manifestazione nazionale: Emiliano Tiritan e Nizar Moussadek. Possiamo senza tema di smentita affermare che Emiliano è stato la grande sorpresa del torneo: i 5 punti complessivamente segnati (5 vittorie) lo hanno posizionato al 38º posto su 126 partecipanti ed il suo risultato poteva ancora essere migliore. Emiliano ha dimostrato di non subire l’emozione del debutto, di giocare delle buone aperture e di possedere grande determinazione: il giovane di Callabiana non ha sfigurato neanche al primo turno contro il milanese Pavesi, giunto poi terzo, per poi infilare quattro vittorie di fila. C’è naturalmente ancora molto lavoro da fare, ma Emiliano pare assimilare bene gli insegnamenti; dovrà solo limitare la propria irruenza e capire che non serve attaccare a prescindere per vincere un incontro, ma talvolta è utile anche un poco di calma.

Decisamente più emozionato, anche perché era non solo il debutto ai Campionati, ma il debutto assoluto in un torneo a tempo lungo, Nizar Moussadek ha comunque disputato un torneo ampiamente in linea con le attese della vigilia; i suoi 4 punti (due vittorie, quattro patte) lo hanno classificato 76º. Nizar ha cercato, non sempre riuscendovi, di mantenere un’adeguata concentrazione per tutta la durata di ogni singolo incontro: ne è una prova la confusione visibile nelle mosse riportate sui suoi formulari (che rendevano talvolta molto complicata l’analisi dell’incontro). Il giovane valmossese ha ampi margini di miglioramento: speriamo che l’esperienza possa dargli il giusto stimolo per proseguire nel suo percorso di crescita.

Gli altri due debuttanti disputavano i due tornei Under 12 (Giovanissimi), storicamente la categoria sempre con la maggiore partecipazione delle cinque in cui si dividono i Campionati, con Fouad Moussadek nell’Assoluto ed Evelyn Odisio nel Femminile. Anche Fouad ha terminato con 4 punti (e così si è garantita la par condicio familiare con Nizar); il risultato, in linea con le aspettative, sta però un poco stretto al ragazzo, in quanto in alcuni incontri ha avuto grandi opportunità di ottenere il punto pieno, salvo poi commettere un errore oppure non trovare il piano strategico giusto per consolidare il vantaggio. Niente di grave, sono problemi che si possono risolvere con una costante preparazione. Piuttosto che soffermarsi sulla sua posizione finale (122º su 189 giocatori), merita segnalare una nota molto positiva: gli incontri di Fouad sono quasi sempre durati molto tempo (il record è stato tre ore e mezza), a dimostrazione che il giovane riesce a restare concentrato a lungo e questo è un buon punto di partenza.

Diverso il discorso di Evelyn Odisio: i suoi 3,5 punti (tre vittorie, una patta, 58º posto su 73 giocatrici) sono stati frutto di incontri dove il suo impegno è andato a braccetto con tanti errori, sia suoi che delle sue avversarie. E’ evidente che ad Evelyn serva una maggiore partecipazione alla vita del circolo, ai tornei e soprattutto alle lezioni del sabato, in modo da assimilare meglio i meccanismi di gioco.

Salendo ulteriormente di categoria arriviamo ai Cadetti (Under 14), dove schieravamo Alessandro Gasparetto e Matteo Porrino. Di Alessandro, nella presentazione dei Campionati, avevamo scritto che avrebbe potuto togliersi qualche soddisfazione: così è stato, ma solo in parte. Il giovane biellese ha fatto registrare la metà dei punti disponibili (3 vittorie, 3 patte) classificandosi al 74º posto su 153 partecipanti, ma siamo sicuri che con una maggiore attenzione il risultato sarebbe potuto essere migliore. E’ indubbio che in questi ultimi mesi Alessandro sia migliorato molto nel gioco (e gli incontri del recente torneo di Vercelli lo hanno dimostrato); ciò nonostante difetta ancora di attenzione, non solo nelle fasi di gioco, ma anche in quelle di preparazione e di successiva analisi degli incontri. Continuiamo a sostenere che il suo ELO attuale non rispecchi il suo reale valore, ma serve da lui un ulteriore scatto in avanti per spostare definitivamente le proprie potenzialità dalla carta alla scacchiera. Come per Fouad va comunque sottolineato l’impegno di Alessandro negli incontri, quasi tutti di lunga durata (anche fino a quattro ore), rivaleggiando talvolta con Ilaria su chi fosse l’ultimo a uscire dalla sala di gioco.

E’ invece difficile commentare il torneo di Matteo Porrino: è evidente che il 146º posto conclusivo con 2,5 punti (nessuna vittoria, tre patte e un bye) non possa essere soddisfacente in prima battuta per lui stesso. La partenza ad handicap, con quattro sconfitte consecutive, lo ha sicuramente demoralizzato ed è stato poi per lui veramente difficile riprendersi. Nella presentazione auspicavamo che Matteo riuscisse a mantenere un’attenzione costante per tutti i turni; ciò purtroppo non sempre è avvenuto ed in queste competizioni gli errori spesso e volentieri si pagano. Sappiamo che Matteo aveva le potenzialità per fare decisamente meglio ed è da questa convinzione che lui dovrà ripartire, unendola a una maggiore tranquillità ed attenzione durante lezioni ed incontri.

Per terminare, il nostro nono rappresentante era Ilaria Gnata, che ha disputato il torneo Allievi Femminile (Under 16), ottenendo il sesto posto conclusivo con 6 punti (cinque vittorie e due patte). Anche per lei vale il discorso che abbiamo fatto per Dario ed Erick: a mente fredda c’è da essere soddisfatti per un risultato che migliora il decimo posto dello scorso anno. Resta una domanda, che non potrà mai avere risposta: cosa sarebbe stato il torneo di Ilaria senza quell’errore nelle concitate fasi finali del secondo turno, dove era riuscita a mettere in grossa difficoltà per tutto l’incontro la Campionessa Italiana Maria Palma ed anche la patta le sarebbe risultata stretta? Tornando alle certezze, Ilaria ha confermato di potersela giocare anche con avversari sulla carta più forti ed ha fatto vedere miglioramenti anche sotto il profilo emotivo (vedi la patta con la bolzanina Paparella). Il suo prossimo obiettivo dovrà essere quello di approfondire alcuni temi della partita che la vedono ancora poco incisiva. L’impegno nei tornei c’è già, ora servirà anche quello nei momenti di preparazione.

I risultati di Erick, Dario ed Ilaria hanno fruttato al nostro circolo un ottimo 15º posto nella classifica speciale per circoli: è una posizione in linea con quelle di qualche anno fa che ci consolida al secondo posto tra i circoli piemontesi, dopo la corazzata della Scacchistica Torinese (peraltro prima assoluta, complimenti!).

In conclusione, un doveroso ringraziamento va al CM Lorenzo Pedoni, che ha seguito, analizzato e preparato quasi tutti i nostri ragazzi nelle pause tra un turno e l’altro ed al Consigliere Elisabetta Celitoso che ha accompagnato la spedizione ufficiale a Chianciano. Un grazie anche alle famiglie dei nostri ragazzi, quasi tutte presenti in Toscana, che li hanno supportati, ed un ulteriore grazie allo staff dell’Hotel Rinascimento di Chianciano, diventato per una settimana “Casa Valle Mosso”, per la gentilezza e la disponibilità.

Appuntamento al 2018!