Notizie

- Campionati Italiani Giovanili 2017: Secondo Turno

Seconda giornata di gare ai Campionati Italiani Giovanili di Chianciano Terme, con i nostri ragazzi che ne escono con un buon risultato complessivo (5,5 su 9), ancorché velato dalla delusione per aver mancato un’importante – e soprattutto meritata – vittoria.

Andiamo con ordine: il primo punto della giornata arrivava ancora dal più piccolo della spedizione, Erick Marangone, che negli Under 8 chiudeva la sua pratica in solo mezz’ora: troppa la differenza tecnica con il suo avversario con Erick che guadagnava la Donna già alla dodicesima mossa. Era poi la volta di festeggiare, per i primi punti in un Campionato Italiano, Emiliano Tiritan, Evelyn Odisio e Fouad Moussadek. Emiliano (Under 10) ha disputato un incontro ben giocato, nel quale non ha mai avuto problemi ad imporre il proprio gioco; Evelyn (Under 12 Femminile) vinceva pur non disputando un incontro scevro da errori, mentre Fouad (Under 12) non aveva grosse difficoltà a fare sua la sfida. Per tutti e tre, in ogni caso, un’ottima iniezione di morale per i prossimi turni. Il quinto punto della giornata era portato da Dario Isoardi, uno degli ultimi a completare il suo incontro negli Under 8. Dario si trovava davanti un avversario di buon livello, il senese Negrini, e ne nasceva una sfida lunga (un’ora e quaranta minuti) e ben giocata da entrambi. Dario riusciva però a vincere il finale capitalizzando al meglio un pedone di vantaggio.

L’ultimo mezzo punto della giornata era di Alessandro Gasparetto, autore di una ottima prova negli Under 14 contro un avversario di Seconda Categoria Nazionale (il bergamasco Persico). Il nostro ragazzo usciva molto bene dalle fasi di apertura e andava in vantaggio di posizione; peccato per una successiva imprecisione che portava l’incontro sul piano della parità, un esito che – anche se comprensibilmente con molta difficoltà – il suo avversario doveva alla fine accettare.

Delle tre sconfitte di oggi merita un discorso a parte quella di Ilaria Gnata, in quanto è tanta la delusione per un punto letteralmente gettato alle ortiche in una sfida dall’alto tasso emotivo. L’avversaria di Ilaria era la pluricampionessa italiana Maria Palma, che da quest’anno ha deciso di lasciare il nostro circolo per andare a difendere i colori di un club di Roma. Non solo, va detto che le due ragazze si conoscono bene in quanto frequentano la stessa scuola nella medesima classe, anche se scacchisticamente parlando si sono comprensibilmente un poco perse di vista. Ilaria, con il Bianco, giocava una variante minore della Difesa Francese che metteva in difficoltà Maria, che doveva da subito lottare per cercare di mantenere una posizione inferiore. Purtroppo Ilaria non trovava la chiave per continuare il proprio attacco, né, dopo il cambio delle Donne, si avvedeva di una triplice ripetizione di posizione che le avrebbe consegnato una patta, comunque gradita, ma che le sarebbe in ogni caso stata un poco stretta. Maria, probabilmente avvedendosi dello scampato pericolo, provava a forzare, ma entrava in un finale inferiore, con un Cavallo ai margini della scacchiera impossibilitato a muoversi. Con le due giocatrici costantemente con pochissimo tempo sugli orologi, era Ilaria che prima non trovava la mossa vincente e successivamente non si avvedeva di un sacrificio di Cavallo che le avrebbe garantito la parità. Bastava una mossa errata, la sessantatreesima, e la posizione crollava definitivamente consegnando la vittoria a Maria. Per la nostra portacolori tanta delusione per un’occasione sciupata, ma anche la consapevolezza di aver lottato ad armi pari e aver messo in forte difficoltà un’avversaria a lei superiore sia di esperienza che di circa 200 punti ELO.

Sconfitte infine anche per Matteo Porrino (Under 14) e Nizar Moussadek (Under 10): Matteo disputava un buon incontro, vanificato da un grave errore tattico che gli è costato la perdita di una Torre e – di conseguenza – della partita; Nizar, malgrado aver giocato un’apertura quanto meno dubbia, riusciva a riportare l’incontro sui binari della parità, fino ad avere la possibilità di andare in netto vantaggio di materiale grazie ad una svista del suo avversario. Purtroppo Nizar gli rendeva il favore non approfittando dell’occasione e, una successiva svista gli costava l’incontro, che durava solo cinquanta minuti. Una maggiore attenzione e concentrazione avrebbe probabilmente cambiato l’esito finale.