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- C.I.S.: Valle Mosso promossa in Serie A1!

Lo avevamo scritto commentando a febbraio l'inizio del Campionato Italiano a Squadre: il girone nel quale era inserita la nostra prima squadra era “molto equilibrato” e proprio per questo “tutto” sarebbe potuto succedere.

“Tutto” non rende però l'idea: quello appena trascorso è stato un fine settimana che resterà segnato nella storia del circolo e che i presenti a Milano difficilmente potranno dimenticare.

Andiamo con ordine: il nostro principale obiettivo, come lo scorso anno, era quello di mantenere il posto in Serie A2 e già questo risultato ci avrebbe resi felici. La squadra era composta per tre quarti dai giocatori che avevano disputato con ottimi risultati il Campionato lo scorso anno: ai Candidati Maestri Lorenzo Bardone, Matteo Migliorini e Giovanni Siclari era stato aggregato Paolo Drago, anch'egli Candidato Maestro e che bene si era comportato in Serie C un anno fa. Dopo cinque turni carichi di tensione agonistica, invece, i nostri ragazzi hanno potuto festeggiare la vittoria solitaria del girone, con promozione alla Serie A1, regalando al nostro circolo la possibilità di ritornare ad un livello che mancava dal 2007.

Non solo: durante la gara è arrivato anche il titolo di Maestro F.S.I. per Giovanni Siclari (vai alla notizia), che alla fine ha toccato (e di poco superato) quota 2200.

Ma vediamo come si sono dipanati gli eventi.

PRIMO TURNO

Inseriti in un girone con Scacco Matto! A (Mariano Comense), Arvier (Aosta), Excelsior A (Bergamo), Milanese Dal Verme (la squadra della Scacchistica Milanese) e Vicenza 1, si iniziava proprio con questi ultimi e la partenza non era delle più promettenti: il primo incontro a terminare era infatti quello di Matteo Migliorini in seconda scacchiera contro il Maestro Alessandro Guerra (ELO 2211): in posizione equilibrata il nostro giocatore sbagliava manovra e finiva per perdere un Alfiere. Per fortuna il punteggio veniva subito riequilibrato dalla vittoria di Lorenzo Bardone in terza scacchiera contro il CM Adriano Simonetto (ELO 2108), che perdeva per tempo in un finale inferiore. Nel frattempo Giovanni Siclari, prima scacchiera, era impegnato con il Maestro Alessio Boraso (ELO 2235), suo coetaneo. Il giovane biellese montava un complicatissimo attacco minacciando una promozione, ma Boraso trovava un controgioco che costringeva Giovanni a rifugiarsi nella ripetizione di posizione; le successive analisi avrebbero dimostrato la migliore posizione di Giovanni, ma anche la grande difficoltà a trovare la giusta continuazione. Rimaneva ancora in quarta scacchiera l'incontro di Paolo Drago, che opposto al CM Massimo Corà (ELO 2098) difendeva bene un finale di Torri con un pedone in meno chiudendo anch'egli sulla patta: 2 -2. Gli altri incontri certificavano l'equilibrio delle forze in campo, poiché sia l'incontro Arvier – Excelsior A (con Arvier che schierava solo tre giocatori) che l'incontro Milanese Dal Verme – Scacco Matto! A finivano con il medesimo risultato di 2 – 2. Turno praticamente neutralizzato e tutti a riposare.

SECONDO TURNO

Si può sostenere che il secondo turno sia stato quello della svolta del torneo: gli avversari erano i comaschi di Scacco Matto! A, che erano sulla carta la formazione più pericolosa in considerazione della forza dei propri giocatori. Matteo aveva di fronte il MF Marco Sbarra (ELO 2209) e conduceva un incontro tutto all'attacco: l'avversario doveva difendersi con precisione per evitare guai peggiori e – non trovando la chiave per aprire la difesa di Sbarra – Matteo si doveva accontentare della patta. Lorenzo aveva invece di fronte il Maestro Cristian Gagliardi (ELO 2210) e disputava una partita molto accorta senza mai entrare in affanno, né riuscire ad impensierire l'avversario: ancora una patta. Intanto Paolo Drago, alle prese con il Maestro Carlo Passoni (ELO 2171), riusciva a recuperare un pedone perso e tentare di infastidire l'avversario: anche questo incontro terminava però con la divisione della posta. Nel frattempo Giovanni Siclari era seriamente impegnato con il Maestro Marco Massironi (ELO 2239): in vantaggio di qualità, ci voleva tutta la tecnica di Giovanni nel gestire il finale per far fruttare al massimo il vantaggio. Si sfondava così il tetto delle quattro ore di gioco, ma alla fine Massironi era costretto all'abbandono: 2,5 – 1,5 per noi! Negli altri incontri, ancora un pareggio per Excelsior A e Vicenza 1, mentre la Milanese Dal Verme aveva la meglio su Arvier.

TERZO TURNO

La vittoria contro Scacco Matto! A faceva capire ai nostri ragazzi che l'impresa era possibile e che si poteva recitare un ruolo da protagonisti, ma soprattutto che ce la si poteva giocare veramente contro tutti ad armi pari. Il terzo turno doveva confermare queste convinzioni e non poteva esserci migliore conferma del 4-0 ottenuto contro la squadra di Arvier. I valdostani, sempre con tre giocatori ad eccezione del secondo turno, partivano quindi sullo 0-1 con la vittoria a forfait di Paolo. Bisognava però imporsi sulle altre scacchiere, ed era ancora Matteo che terminava per primo non lasciando scampo al Maestro Davy Marguerettaz (ELO 2175), tenendo prima un saldo controllo della posizione per poi sferrare l'attacco decisivo che portava al matto. Era poi il turno di Lorenzo, che aveva la meglio su Endy Baloire (ELO 1982) con un attacco di pezzi pesanti: non appena l'incontro si complicava, un errato calcolo di Baloire gli costava una Torre e lo costringeva all'abbandono. Ed era ancora Giovanni a chiudere: nel suo lunghissimo duello con il Maestro Corrado Yeuillaz (ELO 2260), ancora oltre le quattro ore di gioco, il nostro ragazzo aveva la possibilità di mettere a frutto la propria tecnica nei finali, capitalizzando il vantaggio di un pedone e ottenendo la vittoria. Il punto, che più avanti avrebbe potuto essere determinante per la classifica, permetteva a Giovanni di raggiungere 2200,0 punti ELO: è questo il momento nel quale il giovane biellese è virtualmente diventato Maestro. Negli altri incontri, vittorie di Como e di Milano rispettivamente contro Vicenza e Bergamo.

QUARTO TURNO

Così al quarto turno arrivava la sfida decisiva: contro la Milanese Dal Verme, unica squadra a condividere con noi la testa della classifica, non si pensava più alla salvezza (peraltro ancora non conquistata matematicamente), ma l'obiettivo aveva decisamente fatto un grande balzo in avanti. Per l'ennesima volta era Matteo (capitano in pectore della formazione) a terminare per primo: contro il CM Ion Capata (ELO 2163) guadagnava rapidamente un pezzo, aggiudicandosi conseguentemente la partita grazie ad un preciso attacco sull'arrocco avversario. In terza scacchiera Lorenzo pattava saggiamente con il CM Stefano Battistella (ELO 2090) un incontro nel quale sarebbe stato pericoloso forzare per la vittoria. Rimanevano quindi solo le partite di Paolo, che stava giocando un finale con un pedone in più contro Daniele Marchini (ELO 1887), e di Giovanni, che doveva invece difendersi con una qualità in meno contro l'egiziano Gergis Mina Nessim Mina (ELO 2188). Paolo, seppur con qualche rischio di patta, riusciva con pazienza a portare a casa il punto pieno (e la vittoria di squadra), mentre Giovanni aggiungeva la classica ciliegina, difendendosi con successo e recuperando una posizione inferiore. 3-1 per Valle Mosso e testa solitaria della classifica con 7 punti: dietro di noi, a due lunghezze, la Milanese Dal Verme veniva raggiunta dallo Scacco Matto! A, vittoriosa su Bergamo, mentre Vicenza 1 aveva ragione di Arvier.

QUINTO TURNO

Mancava solo un punto alla matematica certezza di promozione, e gli avversari dell'ultimo turno erano (come lo scorso anno) l'Excelsior A di Bergamo. In un pomeriggio carico di tensione agonistica, succedeva tutto ed il contrario di tutto. Sarà per la paura di vincere, oppure per l'inconscia idea di trovare un squadra remissiva in quanto già quasi retrocessa (le speranze di salvezza di Bergamo risiedevano di fatto solo nella matematica), fatto sta che si iniziava male quando Paolo Drago si arrendeva al CM Stefano Ranfagni (ELO 1947) in una partita molto chiusa in cui l'avversario riusciva a sfondare sull'ala di Re. Gli incontri in seconda e terza scacchiera sembravano però essere favorevoli, dato che Lorenzo stava giocando un finale con un pedone in più (contro il CM Devis Bosio, ELO 2018) e Matteo aveva un fortissimo attacco nell'incontro con il CM Lorenzo Cocconcelli (ELO 2114). Purtroppo l'attacco di Matteo non dava il risultato sperato, e il suo avversario riusciva clamorosamente a salvarsi in un finale nel quale il nostro giocatore non riusciva a convertire un pedone di vantaggio, ottenendo così solo mezzo punto. Ma anche Lorenzo in terza scacchiera non riusciva a concretizzare il suo pedone di vantaggio in quanto Bosio faceva valere la forza della propria coppia di Alfieri e doveva anche lui concedere la patta dopo averle provate tutte e, forzando, aver perso il pedone. Tutto rimaneva nelle mani di Giovanni, che aveva una posizione non facile da vincere, e la vittoria sarebbe stato l'unico risultato utile a garantire il passaggio in A1. L'atmosfera era surreale: l'incontro di Giovanni contro il CM Salvatore Ventura (ELO 2186) era praticamente fermo da diverso tempo, con entrambi i giocatori che invece di giocare la propria partita osservavano gli incontri di Matteo e di Lorenzo in attesa degli eventi. Quando l'unico risultato utile per Valle Mosso era la vittoria di Giovanni e il nostro giocatore era costretto a rifiutare la patta offerta da Ventura per accingersi a forzare per cercare di ottenere il punto pieno, ecco la sorpresa nell'incontro Scacco Matto! A – Arvier. Con i valdostani già retrocessi, in prima scacchiera il M Yeuillaz aveva ragione del MF Sbarra, e il punto perso dai comaschi ci permetteva, pur perdendo con il minimo scarto, di ottenere la promozione in virtù del terzo criterio di spareggio (scontro diretto). Giovanni poteva così accettare la patta e portare il mezzo punto individuale decisivo per la classifica finale. Per la cronaca, anche Marguerettaz vinceva il proprio incontro e Scacco Matto! A – Arvier finiva 2 – 2. Stesso risultato per Vicenza 1 - Milanese Dal Verme, cosa che ci ha permesso di chiudere da soli in testa alla classifica con 7 punti.

Non sappiamo se i ragazzi si siano già resi conto dell'impresa che hanno compiuto, sicuramente hanno dimostrato, come fatto anche notare da capitan Migliorini, di essere stati una vera squadra sia sulle scacchiere che al di fuori di esse e siamo convinti che questa forza derivante dal gruppo, oltre ovviamente alla bravura tecnica nel gioco, abbia giocato un ruolo determinante nel risultato finale. Il prossimo anno il compito sarà decisamente più difficile, ma saranno passati altri dodici mesi, e non possiamo ora sapere a quale livello saranno allora i nostri giovani campioni.

Per un circolo delle nostre dimensioni, il raggiungimento della Serie A1 è un traguardo storico, ancorché non sia la prima volta: arrivarci con una squadra giovane (due ventenni e due diciottenni) e composta per tre quarti da giocatori cresciuti nel nostro vivaio è però un ulteriore e importante motivo di orgoglio.

Ai giovani della prima squadra, da parte del Presidente Bruno Norbiato, del Direttivo del circolo e di tutti i Soci, un grande ringraziamento per il successo e - di cuore - un “BRAVISSIMI RAGAZZI!!!”.