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- Campionati Italiani Giovanili: i giudizi di Marco Ubezio

Non c'è estate senza Campionati Giovanili e non ci sono Campionati Giovanili senza i giudizi del Maestro Marco Ubezio, anche quest'anno presente alla massima manifestazione nazionale giovanile in qualità di Delegato per il Piemonte. Marco ha così potuto vedere da vicino i nostri ragazzi e ci ha fatto pervenire i suoi (insindacabili?) giudizi. Eccoli:

Lorenzo PEDONI: Voto: 8 ½ - AMBIZIOSO - Quanto è cresciuto negli ultimi tre anni! Ed ovviamente non sto parlando solo del lato fisico, pur notevole. Da notare che nelle tre sconfitte, tutte contro avversari sulla carta molto superiori, ha avuto l'occasione di andare in leggero vantaggio o quantomeno di mantenere la parità fino al finale. Eppure anche stavolta Lorenzo appare insoddisfatto, ma quando mai Lorenzo è soddisfatto se non arriva al vertice?

Davide COLPO: Voto: 6 - FRAGILINO - Ah se il buon Davide oltre alla simpatia, l'educazione e la serietà avesse anche il carattere delle nostre ragazze! Meglio incoraggiarlo o punzecchiarlo? Forse tutte due le cose nel giusto equilibrio: si renda conto che le punture di spillo che a volte gli riservo sono solo stimoli alla crescita. Auguri per il futuro, se li merita.

Giulio SUNDER: Voto: 6 ½ - AFFATICATO - Chiudere un Under 16 con il 50% dopo aver sempre giocato col massimo impegno vale la sufficienza abbondante che gli assegno. Gli scacchi per lui non sono una monomania ed i molteplici interessi a cui si dedica lo hanno penalizzato sul piano delle energie visto che spesso ha accusato la stanchezza. Sono convinto che qualsiasi scelta finisca per operare otterrà comunque delle soddisfazioni.

Maria PALMA: Voto: 10 - VENI, VIDI, VICI - Da un punto di vista tecnico non c'è nulla da dire, vittoria per manifesta superiorità. Il merito principale è aver rispettato il pronostico che la vedeva grande favorita, il che non è facile come dirlo. La lode? Quando avrà imparato a gestire meglio il tempo e la tensione.

Ilaria GNATA:Voto: 7 ½ - DA INCORAGGIARE - I 13 anni sono l'“età ingrata” anche negli scacchi perché il salto dai Giovanissimi ai Cadetti è estremamente impegnativo. Ineccepibile, ma non ne dubitavamo, sotto il profilo della serietà e dell'impegno, ha però evidenziato qualche carenza sul piano delle preparazione, cosa che non le ha impedito di raggiungere un buon risultato. Dovrebbe iniziare a compiere scelte più impegnative e coraggiose perché la grinta per affrontare situazioni complesse non le farebbe difetto.

Lorenzo DELLA PERUTA: Voto: 9 - A VOLTE RITORNANO - Ne avevamo perso le tracce ma ecco, quando stavamo perdendo le speranze, il campioncino di Porretta è tornato a materializzarsi tra noi con intatte le grandi qualità che a suo tempo l'avevano condotto al titolo. Frutto di una maturazione, sì scacchistica, ma soprattutto umana e caratteriale; peccato solo per l'ultimo turno che gli ha assegnato la “medaglia di legno”. Nel 2017 pretenderemo da lui grandi cose.

Matteo SUNDER: Voto: 7 - SPEEDY GONZALES - Al terzo turno, dopo una “passeggiatina” di una decina di minuti finalmente si è seduto alla scacchiera e, muovendo in un secondo, ha mancato... il matto in una! Ha rischiato grosso, sia perché l'avversario aveva una torre in più, sia perchè ero abbastanza furibondo nei suoi confronti. Un po' infantile esultare per aver ceduto per penultimo in simultanea contro Valsecchi quando invece in campionato andava a corrente alternata. Alla fine per fortuna si è ripreso ed ha fatto intravedere buone cose. Decisamente migliore il comportamento.

Dario ISOARDI: Voto: s.v. - SE SON ROSE... -Non posso dare un voto a chi, non andando ancora a scuola, i voti non sa cosa siano. Una rondine non fa primavera ma 5½ su 9 sì, specialmente se consideriamo il 5 su 5 nelle giornate con turno singolo e dimentichiamo i doppi turni, ancora al di sopra delle sue energie. Quindi incrociamo le dita e non dilunghiamoci oltre.