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- Campionati Italiani Giovanili - I giudizi di Marco Ubezio

Continuiamo anche quest'anno - come ormai da tradizione - con la pubblicazione, al termine dei Campionati Italiani Giovanili, dei giudizi espressi dal Maestro Marco Ubezio, che ha avuto la possibilità di seguire da vicino i nostri ragazzi anche grazie al suo incarico di Delegato Regionale:

Lorenzo BARDONE: Voto 7,5 - INSICURO - Quali paure, quali insicurezze si celeranno nel suo animo è un mistero. Due sconfitte per il tempo contro giocatori di rango inferiore sono incomprensibili. Si è ritrovato appena in tempo per andare a premio, in caso contrario il rammarico sarebbe stato troppo forte.

Stefano BOZIO MADE': Voto 6 - POSITIVO - Inutile dilungarsi in disquisizioni tecniche: di lui voglio sottolineare la positività del carattere, la disponibilità e la capacità di fare gruppo. Tanti auguri per gli scacchi “adulti”.

Paolo DRAGO: Voto 7,5 - POCO TECNOLOGICO - Gli sono state fatali le due partite on-line dove ha sfoderato ottime prestazioni contro avversari quotati ma poi non ha saputo concludere. Per il resto ha dato il meglio di sé su buoni livelli.

Riccardo ROMA: Voto 6 - CORAGGIOSO - Per esordire in campionato negli Under 16 ci vuole coraggio e tanta voglia di giocare. Complimenti e non perda determinazione.

Lorenzo PEDONI: Voto 7 - INSODDISFATTO - Dopo una partenza incerta ha trovato un buon ritmo che gli ha permesso di raggiungere un risultato all’altezza delle sue possibilità. Peccato per una leggera indisposizione che gli ha fatto perdere qualche posizione. Lorenzo però alla fine non pareva soddisfatto: coscienza di poter fare di più?

Dario BORGHI: Voto 6 - TROPPO PEPE E POCO SALE - La grande sorpresa del 2012 si è ridimensionata oltre misura. Dario deve capire che i tornei non sono gite scolastiche e che c’è un tempo per il divertimento ed un tempo per l’impegno. Le scelte tecniche sono spesso incomprensibili, la preparazione approssimativa. E’ un ragazzo d’oro, ha salvato il 50% dei punti e quindi gli concedo una risicatissima sufficienza. Ora però una domanda s’impone: a 13 anni ha capito se gli scacchi per lui sono un passatempo o una fonte di soddisfazione?

Maria PALMA: Voto 10 - DESTINO CINICO E BARO - Tornare sugli avvenimenti significherebbe solo rigirare il coltello nella piaga. In Italia ci sono solo tre ragazze che possano vantare un Elo “maschile”: Marina, Tea e Maria e tecnicamente ho detto tutto. Non dimenticheremo facilmente le lacrime inconsolabili fra gli applausi di tutto il gruppo.

Lorenzo DELLA PERUTA: Voto 8+ - LA DIVINA COMMEDIA - A metà del terzo turno poteva sprofondare nelle bolge più profonde dell’inferno scacchistico ma qui ha trovato forze caratteriali che non gli conoscevamo per risalire fino ad un passo dall’Empireo.

Jacopo SULIS: Voto 7 - PROMETTENTE - Deve ancora imparare tutto ma qualcosa di interessante già si intravede e la maturità che dimostra certo lo agevolerà nella crescita. Moduli così leggibili dopo sei mesi di gioco non ne avevo mai visti.

Lorenzo MONTESIN: Voto 8 - SORPRESA - Dietro i silenzi e le timidezze del piccolo Lorenzo si nasconde forse un grande potenziale. Il rammarico vero è che non si sia sforzato fin dall’inizio a scrivere le mosse obbligandosi così a rallentare il ritmo di gioco. Il salto di qualità è stato netto ma troppo tardivo per andare a premio.

Giorgia SULIS: Voto s.v. - IMPAGABILE - Dare un voto a 7 anni mi pare quantomeno prematuro ma Giorgia ha incantato gli addetti ai lavori per la simpatia e l’impegno che ha profuso come se fosse la cosa più naturale del mondo. Premio della bontà per l’ultimo turno quando ha concesso la patta in posizione vinta ad un’avversaria in lacrime. Se son rose fioriranno.